Emotional Freedom Technique Tecnica di Libertà Emotiva
Uno strumento semplice per l’arte di guarire
Come nasce EFT?
La storia di EFT inizia nel 1991, quando Gary Graig , un ingegnere di Stantford
esperto di PNL e si sviluppo di potenziale umano, venne a conoscenza di un
particolare metodo di digitopressione, elaborato dallo psicoterapeuta dott.
Roger Callahan, che dava sollievo rapidamente a chi soffriva di fobie.
Approfondì la tecnica e scoprì che era utile anche per trattare le emozioni
negative. Dopo averla semplificata decise di divulgarla nel mondo, lasciandola
uno strumento libero affinché potesse essere di facile accesso a più persone
possibili. EFT continua ad essere divulgata da migliaia di operatori nel mondo
con lo stesso scopo: dare uno strumento di auto-trattamento efficace affinché
chiunque possa alleggerirsi da quei disagi o turbamenti che quotidianamente ci
infastidiscono e con un lavoro costante nel tempo si possa tirar fuori la miglior
versione di noi stessi.
Che cos’è EFT?
EFT si basa su una tecnica molto semplice di trattamento: attraverso un
leggero ”picchettamento” con le dita su determinati punti del corpo, è possibile
alleggerirsi da quei disagi di natura psicosomatica che derivano da stati
emozionali negativi e che interferiscono quotidianamente sul nostro
benessere psicofisico .
Il nostro corpo è un sofisticato sistema in cui la nostra bioenergia scorre in
canali chiamati meridiani, secondo i fondamenti di EFT, un’emozione negativa
crea uno scompenso dell’energia stessa, che non scorre più fluidamente ma si
cristallizza in alcuni punti infatti la causa di ogni emozione negativa è
un’interruzione del sistema energetico del corpo.
Come funziona EFT?
Con la stimolazione dei meridiani in punti specifici secondo semplici sequenze e
la contemporanea formulazione di frasi adatte che si ricollegano alla
sensazione o al momento in cui si è formata l’emozione negativa, si ottiene un
rilascio emozionale che va a sciogliere “il corto circuito” di cui l’emozione
negativa è l’espressione. In questo modo l’energia tornerà a fluire in modo
corretto generando benessere.
Il metodo è semplice e geniale ed è per questo che si può applicare con
saggezza anche da soli su se stessi.
Che cos’è un’emozione negativa?
Qualunque fatto emotivo o psicologico che faccia sentire a disagio.
Esempio semplice:
una persona ha una tremenda paura dei ragni, questa paura è un’emozione negativa
Esempio più complicato:
non mi va di parlare in pubblico, perché mi vergogno, la vergogna, in questo
caso, mi impedisce di dire la mia, anche se è probabile che ci sia qualcos’altro
che mi limita; da dove venga questa vergogna e quali siano gli aspetti da cui è
generata resta da vedere.
Esempio complesso:
mio marito/moglie beve ed io ho sempre saputo che quando beve diventa una
belva, ma tutti i miei sforzi per farlo/la smettere non servono a niente:
abbiamo una situazione contingente che forse non cambierà e le emozioni
dolorose vanno dalla paura, angoscia, disperazione e il senso di non farcela più
ogni giorno.
Altro esempio di molteplici emozioni negative:
a me va sempre tutto male, anche se mi preoccupo tantissimo perché vada
tutto bene sono sempre io che pago per tutti.
Come nasce un’emozione negativa?
Tutto il corpo possiede energia elettrica , basta pensare ad un
elettrocardiogramma o un encefalogramma, un’emozione negativa è uno
scompenso dell’energia elettrica che fluisce attraverso i meridiani del corpo
stesso. Il nostro cervello registra tutto ciò che ci succede e se per un motivo
qualunque un avvenimento è percepito come pericoloso, oltre al ricordo, viene
registrata anche la sensazione di pericolo.
La percezione di pericolo è immagazzinata nel nostro
sistema nervoso come fosse un “corto circuito”, uno scompenso appunto.
Questo meccanismo è latente dentro di noi, pronto ad attivarsi e farci stare
male. E’ come se avessimo una cicatrice neuronale che dobbiamo poi gestire in
eterno. Solo se riscriviamo e annulliamo il messaggio di pericolo l’energia fluirà
in modo corretto nuovamente.
EFT e le tecniche energetiche ad essa correlate, fanno appunto questo: tramite
il “picchiettamento” su determinati punti energetici dei meridiani e la
formulazione di frasi adatte che si risintonizzano sul fatto o la sensazione,
neutralizza il corto circuito una volta per sempre e l’emozione negativa perde
la sua carica emotiva e si scioglie come neve al sole.
Su quali disagi psicofisici è applicabile EFT?
Tutti i disturbi di natura psicosomatica se trattati con costanza migliorano
sensibilmente la loro sintomatologia, è sottinteso che essendo EFT una tecnica
in continua evoluzione e nata solo nel 1995, sempre nuovi aggiornamenti e
casi si aggiungono alla casistica già in atto, è buona norma però non
sospendere medicinali e trattamenti medici specifici.
Allergie, asma, eczemi, psoriasi, intolleranze alimentari, stitichezza cronica,
dismenorrea, amenorrea, processi infiammatori in genere, dolori muscolari od
ossei, artrosi, stanchezza cronica, ansia, attacchi di panico, depressione,
disturbi alimentari, astenia, obesità, paure e fobie di qualunque tipo, per
migliorare la stima di se stessi, le prestazioni scolastiche e sportive, per ricordi
traumatici.. et…
Non ci sono controindicazioni di nessun tipo ed è una terapia applicabile sia ai
bambini sia agli anziani. Le sedute possono avere la durate di uno o due ore ,
secondo la gravità e cronicità del sintomo, il piano terapeutico viene comunque
elaborato in maniera personalizzata durante la terapia stessa.
Solitamente però si consiglia di fare almeno tre o quattro trattamenti per
neutralizzare e stabilizzare un numero sufficiente di credenze ed emozioni
negative in modo che si abbia un risultato stabile nel tempo.